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02 aprile 2007

Giornata di fine inverno alle cinque terre


Sabato sera eravamo fermi su una piazzola di sosta, dopo aver visto un brutto film al cinema (La masseria delle allodole) e stavamo ascoltando il rumore della pioggia sulla lamiera della mia pandina grigia. Io guardavo le luci che si riflettevano sulla strada bagnata fra le goccioline che scivolavano, impotenti alla forza di gravità, lungo il finestrino. Dopo qualche minuto la vista ha cambiato fuoco, smettendo di perdersi lontano fin dove i palazzi le permettevano di spaziare, e mi sono ritrovata a vedere il vetro. A sentirlo freddo con gli occhi e poi con le dita, che avevano preso a disegnare piccole onde tutte uguali, fino a riempire tutto lo spazio appannato. Così ho capito che avevo bisogno di mare e ho dormito un sonno impaziente fino a svegliarmi presto, accanto a Gabriele, la mattina di domenica. La pioggia ci ha accompagnato fino alla Cisa, confine fra mondi, poi ha cominciato a fare caldo, a smettere di piovere. Superavo e mi rimettevo in prima corsia, mentre l'autostrada, dopo aver valicato, tornava ad essere rettilinea, osservavo un mondo ancora non troppo convinto del cambio di stagione, una luce metallica fra nubi che andavano diradandosi lentamente. Scorrevano nell'indifferenza paesini abbracciati dalle Alpi Apuane. Sulle cime l'ultima neve cercava di tenersi aggrappata, nonostante la pendenza, nonostante quelle coste risaputamente insidiose. Sapevo di dover tenere quella strada fino alla fine, fino al golfo e alle ciminiere. La città, La Spezia, si lasciava attraversare senza eccessivo traffico, l'ultimo weekend prima di Pasqua. Finiti i palazzi affrontavamo la strada che scavalca la montagna e, quasi troppo in fretta, eravamo fra montagne scoscese e aride, terrazzate e adornate di pini, ulivi e viti, cariche all'inverosimile di limoni, una stagione incredibile per questi frutti invernali, che trovano ricovero in questa isola climatica del Nord. Il pensiero, scusate la banalità, a Montale, ossi di seppia fra le onde gentili di un mare vicino e inaccessibile. Nostra destinazione era il Groppo, un mucchietto di case colorate che si tengono l'una all'altra per non scivolare, casette attraversate da vie scavate e strette. L'insegna che seguivamo, non prima di aver dato un'occhiata dall'alto, seguendo un sentiero usato dai contadini, quella del ristorante "Cappun Magru", specialità Manarolese. Un isola di pace e di sensi, due piccole stanzette, sei, sette tavolini, una donna gentile, delicata, sensibile, leggera. Il sapore del mare, per la prima volta, sui nostri palati estasiati e inizialmente timorosi. Poi miele e delicatissimo formaggio. L'immancabile De André nel cuore di quella donna, tedesca ma con dodici anni di Groppo nella vita, un amo a cui appendere un bocciolo di conversazione. Poi, per la seconda volta nella mia vita, Manarola che ci apriva la via al mare. Prima la piazza dove bambini giocavano a palla e liberavano bolle colorate, con scalette e borghi, panni stesi, odore di pini e di bucato, di mare e di erba, poi anatre d'acqua salata, pochi turisti, alcune foto svogliate. Sonno fra storie da bambini di anziani pescatori. Sogni di case sferzate da onde, dalla tempesta. Il caldo sole ligure sulla pelle insieme all'aria salata. Dolce sonnolenza fra ricordi di altri e sciabordio di una nave vuota che si allontanava, pigra, dal piccolo molo.




Altre foto le trovate qui.

8 commenti:

Pa ha detto...

Che bel week-end :-D
Un abbraccio :*

Radiant ha detto...

La foto in cima (quella panoramica) mi piace veramente tanto. Per non parlare dei tuoi report, sempre ottimi! ;) Ciaooooo...

Lo'

Robba12 ha detto...

Oddio, non che sia stressato, visto la mia settimana relax, però un bel giretto al mare ci starebbe proprio benone...un bacione...

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Belle le Cinque Terre e belle le foto!

Carlotta ha detto...

Ma che belle le 5 terre e che belle le foto!!! Io per questo fine settimana me ne vado in Donegal..Non ho idea di niente, quindi documenterò come potrò!! Ciao

Isabel Green ha detto...

le cinque terre sono magnifiche!!!io sto cercando di andare via per il primo maggio ma come al solito gli esami e le "palanche" sembrano impedirmelo!

Marco Dale ha detto...

Non ci sono mai stato,ma è uno dei posti che dovrò visitare!!!!!
Complimenti,scrivi davvero bene,riesci a esprimere semplicemente ogni tua singola emozione,complimenti davvero!!!

Anonimo ha detto...

Nostalgia di Liguria leggendoti.
:*