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03 agosto 2007

Tre fortissime emozioni

La fabbrica ti mangia le energie, il tempo libero, la possibilità di coltivare le amicizie. Seppure per soli due mesi, sento che il lavoro mi sta togliendo molto, invece di dare.
Ne sono successe di cose questi giorni e avrei voluto scriverle, condividerle con voi. Lo faccio adesso in queste 24 ore di libertà, unico nostro giorno settimanale di festa, a cui andrebbero sottratte le ore di sonno in cui ormai sogno solo catene di pomodori.
Innanzitutto le lacrime. Le lacrime in ricordo della strage del 2 Agosto a Bologna. D'inverno passo quasi tutti i giorni alla stazione e, ogni giorno, mi fermo un minuto davanti a quello squarcio. Un'occhiata d'insieme, seppure partecipe, che non regge all'emozione provata durante la lettura delle testimonianze dei superstiti.
Poi un altro tipo di lacrime. Quel tipo di pianto doloroso e riconoscente. Prima Bergman e poi Antonioni. Il cinema migliore, quello più umano. Le mie due passioni travolte dal lutto. Il cinema scandinavo, la mia tesi di laurea, e il miglior cinema italiano, mai ripetuto. Trovarsi davanti alla televisione attoniti e accorgersi che quel misto di sorpresa e paura si trasforma in un'immensa tristezza e un senso di perdita incolmabili. Rendersi conto, all'improvviso, di star piangendo per due persone mai incontrate, ma per niente sconosciute.
In particolare, oltre alle immagini più famose, mi sono rimasti nel cuore i paesaggi dell'anima, le panoramiche sull'isola di Farö a indagare i sentimenti dei personaggi poi riflessi sui visi tormentati da segni indelebili. L'uomo e la natura stretti in un'unica grande crisi esistenziale, un'unica grande domanda. Il primo piano come solo il cinema (e Dreyer con Bergman) può rivelarlo. Gli oggetti (metafisici) dell'infanzia del protagonista del posto delle fragole, interpretato da un altro grandissimo regista svedese: Sjöström. La predica alla chiesa vuota.
E poi di Antonioni la partita a tennis senza palla; il fiore nella crepa del muro; la panoramica ad accarezzare la facciata dell'albergo fino a scoprire il viso che emerge dall'ombra nell'ultimo episodio di Al di là delle nuvole. Immagini che mi hanno saputo far crescere più di qualsiasi parola, senza bisogno di dialogo.
Ho immaginato Bergman spegnersi nella sua terra e ho desiderato che Antonioni avesse vissuto i suoi ultimi anni in maniera diversa. Il sentimento di gratitudine che ho per questi due uomini immensi non si può scrivere.
Infine, ma non per ultimo, il riconoscimento che i miei paesani mi hanno assegnato. Una serata perfetta organizzata dall'associazione culturale La Guglia, associazione che ha saputo meritarsi persino la medaglia d'argento del presidente della repubblica. I miei compaesani, in occasione della premiazione della bellissima rassegna nazionale di teatro dialettale che organizzano ogni anno, con risultati altissimi, hanno ritenuto di assegnarmi il premio "un aguglianese per la cultura" per i premi conseguiti in vari concorsi letterari nazionali. Io non so come ringraziarli di tanta fiducia in potenza. Sono salita sul palco scossa dalla commozione e la mia voce ha tremato per tutto il tempo in cui ho cercato di tenere un piccolissimo discorso. Loro mi hanno sostenuta per tutta la sera, mi hanno fatto sentire il loro affetto oltre alla loro stima e non smetterò mai di ringraziarli (e di volergli bene). Forse non si rendono nemmeno conto del tutto di quanto è importante questo per me, di quanto mi aiuterà nei tentativi a venire. Ho già tirato fuori dal cassetto dei lavori pronti e mai spediti sull'onda di questa importantissima fiducia. Solo con una forte amicizia intorno si può credere ad un sogno tanto difficile.
Distrutta da tutte queste immense emozioni faccio un altro passo avanti, il più lungo che le mie gambe abbastanza lunghe riescono a fare.


La notizia sul web

Grazie.

22 commenti:

Pa ha detto...

Per Antonioni e Bergman non sono riuscito a trovare ma mi associo alle tue.
Complimenti vivissimi per il premio (appena abbiamo un attimo di tempo facciamo un incursione per festeggiare)

Marco Dale ha detto...

Complimenti per il premio,vedi i sacrifici che si fanno vengono ripagati con il tempo,e pensa che sei solo all'inizio!
Ti capisco,la fabbrica ti mangia gli anni di vita,diventi vecchio,non hai voglia di fare nulla,diventi parte integrante di essa,un'automa!

Franca ha detto...

Alla consegna del premio IO C'ERO!
(ovviamente)

guccia ha detto...

Grazie mamma :)
(qualcun altro, invece, è mancato)
P.S.: è venuta bene solo una foto perché a Gabry tremavano le mani dall'emozione :P

Grazie passero e marco! Sono sempre stata emozionata alla consegna di premi per i miei scritti, ma stavolta lo ero molto di più :)

Glauco Silvestri ha detto...

Complimentoni. Quel premio lo meriti più di quanto possa immaginare. :)

[Offtopic]: Borgo Panigale. Ma ora c'è il sole. :D

guccia ha detto...

grazie glauco... ma vacanza è viaggio! Scappa via!

Anonimo ha detto...

Mi unisco alle tue parole riguardo al lutto nel mondo del cinema.

Complimenti, di cuore, per il premio che ti hanno assegnato! sono felicissima per te!
ancora complimenti!

un abbraccio!

Anonimo ha detto...

Complimenti per il premio ma soprattutto per la grande sensibilità che traspare da ciò che scrivi. Non cambiare mai
Irlanda

guccia ha detto...

Grazie laura e irlanda, vengo da poco nei vostri blog, ma già vi stimo immensamente, contante su una lettrice affezionata in più ;)

Choppa ha detto...

:O
stupore!
...anche se non più di tanto, visto che da te un successo simile ce lo si aspetta!
Credo che a Calderino, al massimo, mi spernacchierebbero dietro.
Brava. I due vecchi ti strizzano l'occhio da lassù.

guccia ha detto...

choppa sei dolcissimamente esagerata :***
Se ti spernacchiano dietro tu rifargliela e digli che di fans tu ce ne hai sparsi per tutta Italia :*
(io ,poi, valgo per tre città!)

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Bravissima Sara, complimenti..me lo sentivo che avevi qualcosa di speciale e piano piano sta venendo fuori. Sono contento di averti fra le amiche di blog.

Anonimo ha detto...

Complimentissimi! Torno (momentaneamente temo) ad essere dotato di connessione, dopo che telecom ha deciso bene di guastarsi: credo perchè ho scritto nell'ultimo post "tazza del cesso" invece di "gabinetto" o "WC". E a proposito di post...grazie per le tue parole!:) Un abbraccio, :*

Gianfranco ha detto...

Beh complimenti vivissimi! Ma tu non ce la conti giusta! Invece di prenderti cura dei pomodori ti preoccupi di recuperare premi in giro per l'Italia!!! :P

Isabel Green ha detto...

bravissima cara sono davvero felice di leggere che ti hanno assegnato un premio :)

Chit ha detto...

Complimenti di cuore per il premio e per la sensibilità con cui dimostri di saper stare al mondo.
Fa piacere che esistono ancora giovani su cui si può contare per una riscoperta dei sani valori.
Brava, brava, brava!

guccia ha detto...

Grazie a tutti. Sinceramente commossa. :°)

Anonimo ha detto...

Passo per un saluto prima della partenza...

un abbraccio, a presto!

Anonimo ha detto...

Grazie di cuore...Per tante cose.
Irlanda

maurob ha detto...

Complimenti vivissimi per il premio0 ....

Carlotta ha detto...

CHe dire? La classe non è acqua...Complimenti davvero!!!

Anonimo ha detto...

Complimenti!