A Modena, Carpi, Sassuolo ormai siamo di casa. Per il terzo anno consecutivo ci siamo gustati il festival della filosofia e in particolare due lezioni magistrali: "Streghe, levatrici, madri. Il sapere delle donne" di Silvia Vergetti Finzi e "Il sapere della follia" di Remo Bodei. Si è parlato, quindi, della figura di Melusina, la donna con due code di serpente fondatrice della stirpe dei Lusignano. Dunque una donna a capo, una donna che sceglie e fa la ricchezza del marito chiedendogli in cambio un solo giorno tutto per lei: il sabato (il "sabba" delle streghe?). Una storia, questa medioevale, tanto amata dal popolo che, col suo potente immaginario libero da repressione, l'ha scolpita in un capitello del delizioso duomo di Modena. Uno spunto da cui partire per riflettere sulla condizione femminile nella storia, su queste figure di grande carattere, sull'essere donne, fino ad arrivare al "figlio della notte", quel figlio che ogni donna conosce ancor prima del "figlio del giorno" e cioè quello reale e persino sul desiderio di procreare da sè che la scienza sta rendendo possibile. Con Bodei, invece, si è riflettuto insieme sulla follia, sul delirio. Il delirio come un'altra realtà che vive di altre regole (i subuniversi di James), come logica del desiderio che non distingue più quello che è possibile da quello che è impossibile. Dunque considerare la razionalità come limite imposto al desiderio che poi si sfoga nel sogno o nei romanzi, come accettazione della rinuncia dell'onnipotenza dei desideri.
Pendevamo dalle loro parole, ogni frase come un piacere intimo e intenso. Il festival della filosofia di Modena, prima ancora che un incontro culturale è un incontro affettivo. Nascono piccole discussioni spontanee per le vie di questa città che è una piccola deliziosa Bologna, la gente sente la necessità di salire sul palco a fine conferenza e chiedere, ringraziare, abbracciare. Di tutto questo mi è rimasta qualche nozione in più, ma soprattutto un'immensa passione che illumina dalla borsa rosso fuoco che ho comprato per portare i tanti libri acquistati o solo desiderati fra cui le piccole stampe del festival, davvero leggibilissime anche per neofiti della filosofia come noi e: Che cos'è la filosofia di Deleuze/Guattari; un filosofo al cinema di Curi; Perché viviamo? di Augé e per finire Aristotele e il dinosauro e cioè la corrispondenza fra Nora (11 anni) e Hösle (un filosofo).
18 settembre 2007
Festivalfilosofia sul sapere
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6 commenti:
Passo per un saluto...
un abbraccio!
di filosofia, ne so davvero poco, me per come lo descrivi tu, sembra davvero interessantissimo...
Salutino :)
filosofia... troppo difficile x me!
Riguardo al tuo commento: ma arriva davvero??
Un abbraccio
Filosofia: una gran bella cosa a partire dal nome.
Amore per il sapere, imparare a saper ragionare, a guardarsi dentro e oltre
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