Dedico un altro spazio a questa manifestazione... perché lo merita. Agugliano non è soltanto un paesino dell'entroterra marchigiano, per me è il paesino dell'entroterra marchigiano. Perché ci sono cresciuta io, perché quando passo per le sue strade gli anziani mi salutano e sussurrano "ma quella non è la figlia del dottore?". Immerso nelle dolci colline cariche di viti e fra cittadine splendide e di alto valore culturale (Offagna, Recanati, Osimo, Jesi...) è stato distrutto dall'urbanizzazione selvaggia della vecchia DC, ma evidentemente ha un cuore di ferro. Grazie al lavoro dell'Associazione La Guglia ora ogni aguglianese può vantarsi di ospitare un Festival Nazionale di Teatro Dialettale e, ogni anno, nel campetto del prete, quando si spengono i lampioni stradali e si accendono le luci del palco, la consapevolezza è quella di contribuire a salvaguardare, a unire, a condividere, a imparare - grazie a lingue vive e fatte per stare insieme - un mondo autentico e vitale che lavorando con amore forse riusciremo a non far estinguere. Noi ci crediamo :)
Pubblico due video: un estratto del Festival con le sei Compagnie Teatrali finaliste e una parte dello spettacolo dell'ottimo gruppo folkloristico Li Pistacoppi città di Macerata... ogni volta che li guardo mi fanno venire voglia di sorridere e ballare. E come non ballare trascinati dal saltarello?
19 agosto 2008
Festival Nazionale del Teatro Dialettale. Premio La Guglia d'oro 2008
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3 commenti:
Fortuna che ci crede "La Guglia", perchè se fosse per l'Amministrazione comunale...
direi si che se lo merita :)
Molto carino!
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