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08 maggio 2010

Fra bicchieri di rosso e altre amenità

Un bicchiere di cattivo vino da damigiana in offerta al supermercato è bastato a mettermi in quella ambigua amaro dolciastra condizione d’animo a cui aspirano normalmente i cattivi scrittori. Ho molto da dire e nessuna buona parola racchiusa nel cassetto per farlo. Mia madre ha appena finito di traslocare. L’ultima impressione della casa in cui sono cresciuta, io che mi nutro di ricordi, è stato il cattivo odore che proveniva dal frigorifero, lo spiacevole ritorno d’eco nelle enormi stanze vuote. Avrei potuto approfittare della temporanea impossibilità d’accesso alla rete – un fastidioso dipendente Telecom oggi ha già telefonato tre volte per ricordarci l’appuntamento di domattina – per disintossicarmi dai social network e godermi il piacevole e attesissimo indolenzimento muscolare da trasporto mobili, dopo mesi e mesi passati piegata su una ricerca in odore d’amore per il cinema e in sapore di niente che ha accresciuto notevolmente il mio peso corporeo più che la mia atrofizzata massa grigia. Mi verso un altro bicchiere, poi mi accingo alla pratica zen di rimetterlo, cucchiaio dopo cucchiaio, nella damigiana, perché mi rendo conto di aver sopravvalutato le mie scarse capacità di bevitrice. Il vino ha il colore dello sciroppo per la tosse che mi dava mio padre, medico, da bambina. La tesi ha prosciugato ogni mia insana avidità di scrittura. Mi sono laureata. Ho tenuto la mia prima lezione universitaria, mi sono immedesimata in un ruolo che il mio paese – e comunque le mie capacità e il mio grado di preparazione – non sapranno mai garantirmi, ma che ho potuto assaggiare (questo, sì, è vino buono) grazie a Loretta, che ho il privilegio di chiamare per nome. Sarà quel che sarà, le coincidenze fortunate della mia vita superano già la mia immaginazione. Ho scoperto che la mia generosità e la mia timidezza, nonostante l’ingratitudine e le notti in bianco, non sono necessariamente un difetto. Sono stata al Far East Film Festival e dal lontano oriente ho riportato con me Nakagawa (e Simone). Fra horror tailandesi, film sociali hongkonghesi, serie giapponesi sui gatti fantasma, ho scoperto che il cinema è una buona droga e che, a prescindere dai miei cinque anni di DAMS, sono una potenziale cinefila. Considerati i cinque anni di DAMS, invece, sono irrimediabilmente baziniana.
Il fantastico al cinema è consentito solo dal realismo irresistibile dell’immagine fotografica. È essa ad imporci la presenza dell’inverosimile, a introdurlo nell’universo delle cose visibili. (rinvenuta nello Schrader, mentre preparo gli esami di analisi di film, stavolta dall’altra parte della barricata). Mi sposo. Ve lo dico senza neanche andare a capo. Visto che, nonostante le richieste, non sarà nel modo più assoluto un matrimonio tradizionale, considerate questa come la vostra partecipazione. Sarà una festa agricola in un luogo in cui conservo almeno un buon quartino di cuore: siete liberi il pomeriggio del 19 giugno? Sarà festa grande a casa Guatelli: protagonisti arcangeli e zingare, nel cast artisti, cinefili, antropologi, professori, bibliofili, salami del Gruppo d’Acquisto Solidale, ipocondriaci, musicisti folli, gatti, comunisti. È inutile, ci ho persino provato, ma non so pensarmi senza di lui; che sia questione di trascendenza o d’immanenza poco importa.
E ora, scusate, ho un gatto nero da coccolare.

11 commenti:

AlienXS ha detto...

Urka! :)

GIALLOSANMARINO ha detto...

E allora auguri! Per tutto, per la laurea, per il lavoro, per continuare a coltivare e a scoprire nuove passioni e per il matrimonio soprattutto, riuscire a trovare la persona giusta con cui condividere la vita non è una cosa che capita tutti i giorni! :) Buona Vita!
Sere

Chit ha detto...

Bello ritrovarti e bello quello che hai scritto.

Da un lato mi trovi sorpreso dall'altro, una persona che vive la vita di cuore, avrebbe di che scrivere anche dopo due ore, figuriamoci dopo tanto tempo.
Le novità son tutte belle, si potrebbe star qui a farti complimenti, tesseri lodi, rinnovare la stima ma non siamo i tipi noi, vero?? Le cose le "sentiamo" a prescidnere dalle parole.

Sappi solo che leggere questo post mi ha fatto un immenso piacere e visto che neanche io sono tradizionale sai mai che il 19 giugno... :-D :-D

Un abbraccio e scrivici più spesso ;-)

GIALLOSANMARINO ha detto...

Finalmente ti ritrovo Guccia!!!!! e anche con una bella notizia!!!!auguroniiiii!!!! lunga vita e prosperità!!!!!! ti dò il nuovo blog di Marco....http://paradisodeicalzini.blogspot.com/!!!! _Mary

Gianfranco ha detto...

Auguri!!! :)

Pa ha detto...

Ma la Loretta quella Loretta.
Sono troppo contento per te, per tutt'e due le cose.
Per presenziare alla festa (parliamo con termini seri :-P) ti saprò dire all'ultimo.

guccia ha detto...

@AlienXS inutile dirvi che sareste i benvenuti a casa Guatelli :)

@Giallosanmarino grazie :) Sostituisco subito il link di Marco e vi passo a trovare immediatamente! Bisogna organizzare presto una scappata! Magari in occasione di qualche concerto :)

@chit quanto tempo! Hai proprio ragione non servono le parole, tuttavia con quelle poche frasi sei già riuscito a commuovermi. Dai, vieni a brindare con noi, il Museo devi visitarlo prima o poi, mi pare una buona occasione :)

@Gianfranco grazie!! Lo so che siete lontani, ma io l'amo lo lancio lo stesso. Vi sento vicini come se ci conoscessimo da sempre.

@Passero sì, proprio quella Loretta. Se ripenso al primo anno mi sembra veramente impossibile. Gli faccio da assistente praticamente senza possibilità di entrare in università considerata la situazione economica e politica, ma con tanta voglia d'imparare e di provare finché me lo potrò permettere. Merita tutta l'aiuto di cui sono capace a prescindere. Oltre che una ricercatrice inestimabile è una persona veramente stupenda.
Noi ti aspettiamo.

Un bacio infinito a tutti voi

guccia ha detto...

@AlienXS inutile dirvi che sareste i benvenuti a casa Guatelli :)

@Giallosanmarino grazie :) Sostituisco subito il link di Marco e vi passo a trovare immediatamente! Bisogna organizzare presto una scappata! Magari in occasione di qualche concerto :)

@chit quanto tempo! Hai proprio ragione non servono le parole, tuttavia con quelle poche frasi sei già riuscito a commuovermi. Dai, vieni a brindare con noi, il Museo devi visitarlo prima o poi, mi pare una buona occasione :)

@Gianfranco grazie!! Lo so che siete lontani, ma io l'amo lo lancio lo stesso. Vi sento vicini come se ci conoscessimo da sempre.

@Passero sì, proprio quella Loretta. Se ripenso al primo anno mi sembra veramente impossibile. Gli faccio da assistente praticamente senza possibilità di entrare in università considerata la situazione economica e politica, ma con tanta voglia d'imparare e di provare finché me lo potrò permettere. Merita tutta l'aiuto di cui sono capace a prescindere. Oltre che una ricercatrice inestimabile è una persona veramente stupenda.
Noi ti aspettiamo.

Un bacio infinito a tutti voi

Marco Dale ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alzata con pugno ha detto...

Se bevo un po' di vino scarso ci riesco a scrivere come te? :P
Anche io sono reduce da un trasloco, ma quello di mia sorella che va via da suo marito: quattro piani di scale senza ascensore, e meno male che c'era il mio nuovo uomo ad aiutare (perché gli uomini non sono indispensabili, ma è bello quando ci sono). Ti sposi senza andare a capo, ché in effetti se non sbaglio convivevi, e allora è solo un sigillare la vostra unione, senza andare a capo, nel modo più bello in cui si possa festeggiare un matrimonio, in mezzo a gente e personaggi che si amano.
Ingrassi? Anche io...ho messo tre chili in tre mesi e non sono nemmeno incinta. Di fare dieta però, davvero, non mi va. A presto, tesora. :)

Marco Dale ha detto...

Ciao Sara,io e Mary cercheremo di beccare un concerto dalle tue parti,cosi avremo l'occasione di passare una giornata insieme!!!
Ho letto del matrimonio.....augurissimi!!!!!
A presto!!!!
Marco