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25 gennaio 2008

Riempirsi gli occhi di acqua: da Castellaro Lagusello a Borghetto

Proviamo a stemperare il dolore (ma non la giusta rabbia!) del post sotto a questo e recuperare alcune sensazioni già fin troppo evanescenti...


La luce del sole può rendere bella anche la pianura, corpo anoressico di donna, in luci e colori che solo l'inverno, acquerellate dalla nebbia. E si può capitare in un paese dove alla mattina ci si sveglia e si lasciano cadere i pensieri nel fiume, appena sotto la finestra, quegli stessi pensieri che animano il mare, altrimenti piatto, di onde. Tempesta di fantasia. Lasciare che un cane ti accompagni per borghi e si rattristi della tua partenza, cercando di conservare fra i denti un tuo guanto, guardarlo morire dalla voglia di mangiare vita e bere, per impazienza, da pozzanghere cupe. Galline e santi incastrati nelle mura, pizzi imprigionati nelle tende, alle finestre.

Scatti

18 commenti:

My funny Valentine ha detto...

Riempirsi gli occhi di acqua per cancellare il ricordo della lacrime...
V

D ha detto...

Bellissimo,

sia la foto che le tue parole mi danno una grande voglia di stare lì, a guardare ed ascoltare, a respirare.

Continua ad essere idealista, la realtà fa male, ma ciò che si ha dentro è talmente immenso...

Ciao

D.

mapomo ha detto...

Non c'entra niente, ma.
Vedo che stai leggendo Oblomov... anche mio padre lo sta leggendo e m'incuriosiva... com'è?

guccia ha detto...

Per ora sono solo a pagina quaranta, tirannide degli esami, ma lo trovo estremamente piacevole. Molto russo nella caratterizzazione dei personaggi, storia originale, tanti dialoghi.

Franca ha detto...

E' bastato a stemperare la rabbia?

guccia ha detto...

Decisamente no!

Lieve ha detto...

Stai su con il morale Guccia!
E' giusto provare rabbia per tutto ciò che non va, ma non starci troppo male ;)

Anonimo ha detto...

Dobbiamo comunque non perdere il senso della vita... Costanza

Roberto ha detto...

Il posto è meraviglioso ma leggo che la rabbia è ancora li con Te.
Buona domenica
Roberto

marina ha detto...

il cane che morde il guanto: com'è vero!
ciao marina

Anonimo ha detto...

E' bello quello che scrivi... Ma lo sconforto è tanto, Giulia

Maurizio Maestri ha detto...

Carissima, non so come, non so quando è iniziato il tuo viaggio. Ma non farti blindare il cervello. Se, come credo, nella tua testa gira il disco dello scrittore. Non farti blindare il cervello.
Per il resto. Prosit.

Anonimo ha detto...

Dai, prepariamoci a manifestare!
Quello che sto per dire è triste e, ovviamente, dettato da rabbia ma sento che mi stà gia tornando il gusto dell'essere di sinistra, comunista. Cancelliamo il ricordo delle lacrime con la grinta, con la voglia di dire la nostra, di resistere.

spina ha detto...

ciao sara,
scusa se non sono stato molto presente su internet ma sono andato alla ricerca delle cose belle di Ancona. La mia tesi, che è in dirittura di consegna, è dedicata agli immigrati della nostra bella ma noiosa città...
Per il resto..
.. sono contento che tu ancora riesci a trovare della poesia..
.. io ci provo ma finquanto non mi muovo da questo paese mi è proprio, proprio difficile...
un bax
Dani

maurob ha detto...

Gran belle foto, e come sempre le tue parole sono molto belle...

Andrea Patassa ha detto...

Wow, splendida foto!

kabalino ha detto...

belle queste parole qui :)

dawoR*** ha detto...

Un Sorriso :) dawoR***