Ci sono giorni di luce perfetta in cui le Alpi Apuane da una parte e l'appennino emiliano dall'altra ti pizzicano i fianchi con le cime innevate e t'invitano a saziarti di vita al punto da non aver più voglia di mangiare. Dimentichi le silhouette di fantasmi di cose, oltre un muro di nebbia buono solo per i ricordi, ricordi di dita d'anziana avare di sensibilità a raccogliere faticosamente l'ultimo pezzo di verdura gelata dallo strofinaccio un pò logoro, frusciando di un rumore gentile e morbido, consapevole che se la memoria avesse un suono sarebbe quello, e accogli immagini nuove e talmente nitide da pungere gli occhi. Aculei di luce al peperoncino. Il giro di boa delle mie prime 10.000 foto - il cui zero scattato da una carissima amica lontana il giorno della mia laurea - me lo regala Bastia, trecento metri sopra il mondo. Un cumulo di case tutte vicine alle pareti possenti del piccolo castello a scaldarsi dal gelo dell'inverno che spezza il cielo in frantumi di nuvole. Ipotesi di mare oltre alberi secchi rifugio di partigiani. Sfioriamo terrazze di ulivi carichi di anni, curve dalla traiettoria impossibile, visi diffidenti intravisti oltre finestre che imprigionano immagini, per permettere al nostro sguardo goloso di scendere fino a valle, accarezzando la terra umida e fertile, ripido capriccio di passi senza padrone. Alberghi scrostati in un temerario tentativo di turismo impossibile, ruggine e muschio. Cadaveri di ricci di castagne fra le ruote di un vecchio trattore suicida. Una donna che porta del fieno al suo cavallo grasso mentre un uomo dai calzoni usurati riattizza il camino e ci spiega come preparare focacce nel testo indifferente al fatto che il suo cane attende ansioso un cenno della mano fra il pelo ispido, impolverato. Camminano insieme, lasciandoci memoria dei loro passi, invitando le migliaia di muscoli del nostro viso a tendersi in una smorfia di sorriso.
Respirare vita pulita a domeniche alterne.
Link alla consigliatissima Locanda del Grillo, vicino Aulla (qui) e prigione per raggi di sole (qui)
13 gennaio 2008
Utopia di luce perfetta a Bastia
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14 commenti:
grazie davvero...questo post è musica per i miei occhi..ehm, non si dice così. comunque è bellissimo!
Questo post è poesia, è respiro, che meravigliose foto... Un caro abbraccio cara Guccia, Giulia
che magnifica poesia lunga un post! :)
Eeeeeh, la mia anima reflex...
Immagini di un mondo ormai quasi perduto...
Quando ti leggo mi sembra di viaggiare con te.
Non ci fossero di mezzo ogni weekend i "maledetti" studi della mia dolce metà non immagini quanto piacerebbe farloa nche a noi. Ma ricapiterà e nel frattempo... ci muoviamo con le tue parole.
Grazie ;-)
Com'è che ti leggo come leggo i miei stessi post? E com'è che nelle tue parole c'è spesso un respiro che sento nelle mie? Hai notato? Scriviamo frasi che potrebbero talvolta tenersi per mano, e se non fossi certa che tu non sei me ed io non sono te, mi verrebbero strani brividi d'identità violata...
...
Modo forse un po' troppo poetico, ma davvero sentito, per dirti che ti ho letto con un piacere particolare.
:-)
V
quando ho letto bastia credevo che parlassi della corsica, poi ho visto che era arroccata su una collina...che bel post :)
Aiuto! Sono stato nominato per il Thethinkingblog, ma COME SI FA a lasciare un link al post originario inglese. Mi dite proprio dove dove? E come? Io non ci sono riuscito. Prego per istruzioni MOLTO dettagliate, grazie
Come sempre, le descrizioni che offri, sono semplicemente sublimi.
Ma tutte queste foto le fai sempre tu? o_0
Visiti posti davvero incatevoli, o almeno così li fai sembrare ^^
Che post stupendo, che belle parole, sei grande.
Scusate la blog-assenza... gli esami di Gennaio... ci sto dentro giusta giusta e sono corse...
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