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10 dicembre 2008

Sbiadite impressioni di maremma

Insieme ai gatti mendichiamo qualcosa da mangiare e un po' di caldo in un bar da pescatori, a Porto Ercole. Grosseto, coi suoi mercatini e i droghieri dalla faccia piena - cecina e castagnaccio - è già alle nostre spalle e il mare si è finalmente svelato. Fa freddo anche in maremma.
Un uomo ha preso un polpo e gli toglie la vita sugli scogli, i pescatori sbrogliano le reti e s'ingraziano il mare: è l'ultimo giorno di festa. Il sole cala sul golfo, mentre il faro si accende e con la sua lampada accende la luna. Il viaggio è stato lungo a partire dal punto in cui la terra respira e nasce la nebbia, occhi interrotti dal muro bianco ora pattinano fra mille acrobazie lasciando segni come giochi d'aerei su un orizzonte invernale.
Il paesaggio addomesticato esplode selvatico e irsuto, le parole e gli steccati lo sporcano di cultura. Massi ammucchiati ai margini dei campi ne rivelano la resistenza all'uomo, la dose maggiorata di fatica. Luoghi da ulivi e pecore, mani callose grasse di pecorino e olio, terra rossa, piccoli capezzoli caldi. Lascivo filtrare fra valli.
Di notte i vicoli di Capalbio, uomini e cani frettolosi fra il vento gelido a rintanarsi in un locale di legna buona ad ardere nel camino, buon vino e Jazz. Sulle pareti fantasmi nudi di donne abbondanti a sfidare maliziose l'obiettivo. Pitigliano, Sorano, Sovana come note sulle spartito della terra, oltre il silenzio della campagna. Miracoli ricavati nel tufo rosa, case come rampicanti. Villani a sfrecciare su vecchi apetti colorati, trattorie da quattro tavoli e timida cortesia, fontane ingioiellate da mille riflessi.
Il gusto aromatico di vecchi libri usati in edizioni non più in commercio fra botteghe artigianali, meraviglie di legno d'ulivo, giocattoli scomparsi anche dalla memoria...

Immagini di Blogger


Chiudendo il racconto di due giornate che ci hanno fatto sentire ogni minuto di tempo come un regalo irripetibile, mi si permetta di esprimere il pensiero costante di questi giorni senza spiegare: all'infinita forza e generosità di Antonella, al dolore di Maria e Corina.

14 commenti:

Franca ha detto...

Da quelle parti si vacanzeggia, da queste si lavora...

guccia ha detto...

Beh considerando che il capo del personale sei tu e ti autosfrutti...

Silvia ha detto...

:) belle le foto...
Poco tempo fa ho visto per la prima volta Grosseto ed i suoi mercatini e droghieri dalla faccia piena...

Un bacio

marina ha detto...

Non chiediamo.
Ma possiamo dire: bellissimo!
mi darai grandi soddisfazioni, lo so!
marina, abbracciandoti assieme alla tua mamma che ti ha fatta

Franca ha detto...

@ Marina:


Passami l'immodestia, dettata dall'orgoglio:
"Farla" è stato sufficientemente semplice; "forgiarla" un pochino più impegnativo... :)

Sto scherzando...
Anche perchè credo (o almeno spero) che fosse già questo il significato delle tue parole.

Ricambio l'abbraccio...

Vale ha detto...

Quanto mi piacciono le tue descrizioni...sanno di vita.

DAIDE ha detto...

Veramente intenso ciò che hai scritto

Gaspare Armato ha detto...

Quod natura dat, nemo tollere potest.
Attraente resoconto.

Rino.

Alzata con pugno ha detto...

:)

Alzata con pugno ha detto...

fai venire voglia di viaggiare (come se mi abbandonasse mai)

Alligatore ha detto...

Fantastiche foto e un bel resoconto (oltre al simpatico micio). Fai venire voglia di viaggiare ...anzi, è quasi come se l'avessimo fatto noi.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

OT: Sara, da me c'è un premio per te.Passi? Ciao.

Anonimo ha detto...

OT: Sara ti ho premiata.

Chit ha detto...

Bellissimi posti, fotografati e raccontati benissimo. ;-)