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23 luglio 2007

Decine, centinaia, migliaia, milioni di Tappi.

Come ogni estate comincia l'incubo dei pomodori. Comincia domani.
Immaginatemi - con la mia vestaglia a scacchi bianchi e rossi, pesante come non mai, che copre dalle mani alle ginocchia - correre su e giù per una scala cercando di essere più veloce della macchina a mettere tappi alle latte di passata bollente che ti schizza sulle braccia e sulle gambe. E, nel frattempo, immaginatemi pulire quintali di pomodoro che cadono a terra, prendere temperatura e peso di una scatoletta ogni quarto d'ora, stare attaccata ad una macchina che spruzza vapore, in un ambiente che fa minimo cinquanta gradi:

Degna del miglior Chaplin di Tempi moderni dovrò:

1) Correre su delle scalette di ferro a mettere una fila di tappi (strappare la plastichina con le unghie o con i denti).
2) Girare il rubinetto dell'acqua per pulire.
3) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
4) Prendere in mano la calza e dare una prima sciacquata velocissima.
5) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
6) Dare una seconda sciacquata in terra accompagnando il pomodoro verso la fogna.
7) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
8) Passare il sapone per terra.
9) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
10) Sciacquare.
11) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
12) Chiudere l'acqua.
13) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
14) Prendere una scatoletta bollente dal nastro.
15) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
15) Aprire la scatoletta bollente cercando di non ustionarsi con la passata e inserici il termometro.
16) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
17) Segnare peso e temperatura.
18) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
19) Versare il contenuto del barattolo bollente nel secchio e correre a svuotarlo.
20) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
21) Andare a raccogliere le scatolette bollenti che sono scappate dal nastro.
22) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
23) Rimettere le scatolette bollenti ad una ad una sul nastro.
24) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
25) Portare via plastica e carta in un posto improbabile.
26) Correre a mettere un'altra fila di tappi
27) Sostituire il bancale di tappi.
28) Correre a mettere un'altra fila di tappi.
27) Girare il rubinetto dell'acqua per pulire...

E i signori politici "fanno la mossa" e allungano l'età pensionabile di due anni, praticamente conservando lo scalone. Non si può morire di lavoro, non si può vivere per lavorare. (E io scema ho dato lo 0,85% del mio stipendio alla FLAI!!!)
Sopravviverò e cercherò di farmi viva ogni volta che mi sarà possibile. Per due mesi è quasi sopportabile (si perdono cinque o sei chili di peso, ci si ustiona, si lascia in fabbrica un pò di udito e infine si hanno ematomi un pò ovunque [l'anno scorso ci ho anche lasciato mezzo dente]), immaginate la condizione di salute di chi è costretto a farlo per tutta la vita.
La prossima volta che andate a comprare la passata al supermercato, fate un pensiero per quei poveri cristi che hanno sudato come i pazzi per permettere a quella comodissima scatola di arrivare fino alla scansia a portata delle vostre mani.

21 commenti:

Gianfranco ha detto...

Che dire... in bocca al lupo!!! Vogliamo il nome dell'azienda (per boicottarla o per trovare qualche pezzettino di Guccia nella scatoletta? :))! Come disse il grande Prof Silvestri, oggi Giudice della Corte Costituzionale, "L'unico titolo nobiliare accettato nel nostro Paese è il lavoro..." E allora buon lavoro!!!

Robba12 ha detto...

Che Dio te la mandi buona mia cara...

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Buon lavoro e certo che ti penseremo!

Glauco Silvestri ha detto...

Porella... certo che ti penserò. E, per l'anno prossimo, ci impegniamo a trovarti un lavoro migliore... che ne so, corrispondente dall'estero per Lucignolo :D

Un Bacione

Franca ha detto...

E nonostante ciò c'è qualcuno che accusa Rifondazione di pensare solo ad operai e pensionati...

Pa ha detto...

Buon lavoro e attenta a non farti male

Glauco Silvestri ha detto...

Non so perché ma, leggendo il tuo commento, ti ho immaginato in piedi, nella pausa "pomodoraia" a far volare pomodori in aria come un artista di strada :D

guccia ha detto...

Grazie a tutti per la solidarietà :P
Farò del mio meglio per non famri male ;)

Gianfranco crepi (il lupo)! Rodolfi Mansueto, ma non te l'ho detto io eh ;)
Nelle scatolette potresti trovare di tutto se la sterilizzazione a non so quanti gradi non ne cancellasse la traccia. Oggi sui lavaggi, insieme ai pomodori, è passato un pesce 0_0

gloutchov la tua incredibile fantasia sta diventando quasi pericolosa :P
Come immaginerai fra un turno e l'altro cerco di pensare a tutto tranne che ai pomodori :P

Gianfranco ha detto...

Uff... non conosco quella marca, e una veloce ricerca su google mi conferma l'inesistenza da queste parti di quelle buffe scatolette :(

Anonimo ha detto...

Non farci stare in pensiero.

guccia ha detto...

Lavoro qui http://www.rodolfimansueto.com/
;)

Unonn non ti preoccupare, l'anno scorso sono sopravvissuta ;)
Più facile non sopravvivere alle ripetizioni che devo dare a Consuelo ;);)

guccia ha detto...

gianfranco volevi comprarle? 0_0
Se vuoi ti spedisco pure una di quelle :P:P:P

Gianfranco ha detto...

No beh, opterò per il boicottaggio!!! :) Risparmia i soldi del paccocelere per una pizza in mio onore! Chiaramente senza pomodoro, che so, una quattro formaggi o una biancaneve :)

Carlotta ha detto...

Ciao, bentornata dalle vacanze e ai pomodori!!
Anni di campagna alla Co.Pad.Or.quindi figuarti se non cpaisco...Ah il suo insulso fascino anche la campagna del pomodoro. Non lo so, mi ricorda la mia vita di studente!
Io reduce dalla spagna cerco di farmi una ragione del fatto che in Irlanda piove sempre!!!!!!

guccia ha detto...

Gianfranco... Grazie per il boicottaggio e... sìsìsì pizzetta in compagnia! ricordo ancora la "Siracusana" con sopra gli spaghetti... il mio amico di Salemi, ubriaco, ci ha messo parecchio tempo a capire che la pizza non era il piatto (con gran dispetto del cameriere).
[Domani, se tutto va bene, parte il pacco]

Carlotta l'anno scorso stavo quasi pensando di trasferirmi alla Co.Pad.Or, ma mi sa che tra correre e scappare... Da Rodolfi nello stabilimento di Castelguelfo almeno sono quasi tutti umani... e già vuol dire tanto anche quando il lavoro è massacrante. Bentornata e dai, anche la pioggia ha il suo fascino, io la trovo poetica e non mi abbatte per niente il morale, anzi... certo che se piove sempre alla lunga il sole è un bisogno...tu pensa alla prossima partenza ;) Un abbraccio.

Gianfranco ha detto...

Fa' con calma!!! Aspe aspe, non ho capito sta cosa della pizza siracusana con gli spaghetti... e non vorrei aver frainteso il significato di "pizza" in questa circostanza, nel messinese potrebbe essere moooolto ambiguo :)

guccia ha detto...

:D Nessuna ambiguità

Gianfranco ha detto...

Dunque mi confermi che esiste una pizza con gli spaghetti??? o_o

guccia ha detto...

Sì :D La fanno a Siracusa ;) Vicino la fonte aretusa ;)
Io non ho avuto il coraggio di prenderla e il mio amico siciliano credo che l'abbia fatto solo perché in quel momento non era in grado di intendere nè di volere :P

Gianfranco ha detto...

Che coraggio... più che per prenderla direi proprio per prepararla... Boh... Notte, e buon riposo domani!

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny