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06 ottobre 2007

La stagione cinematografica 2006/2007 vista da guccia

Questa stagione mi ha vista raramente sulle poltrone rosse ma pubblico ugualmente, col nuovo numero di Segnocinema fra le mani, due o tre frasi per ogni film che ho potuto vedere sul grande schermo. [in ordine alfabetico per titolo].

Anplagghed al cinema Regia Rinaldo Gaspari, dalla regia teatrale di Arturo Brachetti, soggetto e sceneggiatura Aldo, Giovanni e Giacomo, Gialappa's Band, Valerio Bariletti, Arturo Brachetti, Cesare Alberto Gallarini. Italia 2006
Non i migliori Aldo Giovanni e Giacomo dei "corti", a tratti noioso, nonostante alcuni sketch sinceramente divertenti. Teatro portato sullo schermo, di cinema praticamente niente.
Apocalypto regia di Mel Gibson, soggetto e sceneggiatura Mel Gibson, Farhad Safinia. USA 2006
Lo nomino quale "film più noioso della stagione". Tanto splatter (sbudellamenti di ogni genere), tante corse, poco contenuto, storia banale.
Cars - motori ruggenti
Regia John Lasseter, Joe Ranft, sceneggiatura Dan Fogelman, John Lasseter, Joe Ranft, Kiel Murray, Phil Lorin, Jorgen Klubien. USA 2006
Da veri professionisti dell'animazione, alla Pixar realizzano un altro bel lavoro, anche se ad ogni opera la storia si sta disneyzzando sempre di più banalizzando il lavoro. A loro favore il fatto di riuscire a far sorridere senza essere mai volgari.
Centochiodi
Regia, soggetto e sceneggiatura Ermanno Olmi. Italia 2007
Da un'ottima idea un film che ha deluso le mie aspettative. Solito film di Olmi. Filosofia banalizzata all'inverosimile. Pessimo Degan.
Clerks II
Regia, soggetto e sceneggiatura e montaggio Kevin Smith. USA 2006
Dopo la prima parte un pò debole una seconda parte spassosa tanto quanto il primo clerks (che è tutto dire). Da non perdersi la scena in cui Randal, in un fast food, stronca il signore degli anelli a favore della trilogia...
Eragon
Regia Stefen Fangmeier, sceneggiatura Peter Buchman. USA 2006
"Simpatico". Un film che ricalca le orme di guerre stellari e si lascia guardare.
Fascisti su Marte
Regia Corrado Guzzanti, Igor Skofic, Sceneggiatura Corrado Guzzanti Paola Cannatello. Italia 2006
Dall'idea abusata del pianeta "rosso bolscevico" questo film che Guzzanti ha definito "non per tutti". Di certo non per me. Tremendo.
Il grande capo
Regia, soggetto e scenggiatura Lars Von Trier. Danimarca, Svezia, Francia 2006
A carattere cubitali sulle locandine c'era scritto: una commedia di Lars Von Trier. Commedia?!? Non mi perderei nessuno dei capolavori di questo autore enorme, ma la cosa mi aveva spiazzata un pò. Metacinematografico, divertente, profondo. Curiosa la tecnica dell'Automavision, il regista lascia scegliere le inquadrature ad un computer disorientando lo spettatore. Come al solito, comunque, in Von Trier, nonostante la grande sperimentazione, è l'idea, perfetta, a primeggiare sulla tecnica.
Grindhouse - A prova di morte
Regia, soggetto, sceneggiatura e fotografia Quentin Tarantino. USA 2007
Uno psicopatico assasino, sangue e incidenti. La soddisfazione della vendetta. Peccato che per scelte di produzione abbiano separato il film di Rodriguez da questa opera sicuramente particolare.
Grizzly man
Regia, soggetto e sceneggiatura Werner Herzog. USA 2005
Lo strano rapporto dell'uomo con la natura e la pazzia utopica di Timothy Treadwell, figlio della società che lo ha creato, l'America, dove tutto è amplificato. Herzog sceglie sempre storie al limite dell'umano. Commenta le riprese fatte direttamente da Timothy, attore inconsapevole che comunque recita di fronte alla sua piccola camera. Interessante e molto bello.
La masseria delle allodole
Regia e sceneggiatura Paolo e Vittorio Taviani. Italia, Bulgaria, Spagna, Francia 2007
Brutto, patetico, troppo magniloquente, retorico. Non basta fare un film su un argomento del quale si dovrebbe parlare e riparlare (il genocidio degli armeni, ancora negato dalle autorità turche) per poter dire che si tratta di un bel film.
Mille miglia... lontano
Regia Zhang Ymou, soggetto e sceneggiatura Zhanh Ymou, Jingzhi Zou. Hong Kong, Cina, Giappone 2005
Dolce, profondo, bello sia nei contenuti che nella splendida fotografia (che riflette i sentimenti dell'anziano). Un padre fallito può recuperare il suo rapporto col figlio realizzando il suo ultimo desiderio in punto di morte? Per poterlo fare dovrà impegnarsi un viaggio che gli darà modo di riflettere sulla propria vita e sull'uomo in genere.
Nuovomondo
Regia soggetto e sceneggiatura Emanuele Crialese. Italia Francia 2006
Estremamente metaforico e simbolico senza perdere di vista la concretezza della realtà, senza essere retorico, raccontando la storicità dei fatti attraverso un esercizio di stile mai fastidioso. In America, per gli emigrati Siciliani, i fiumi erano fatti di latte e le carote erano enormi, l'impatto però fu poi ben diverso, a cominciare dalle visite di "idoneità fisica e psicologica".
Pasolini prossimo nostro
Regia, soggetto e sceneggiatura Giuseppe Bertolucci. Italia, Francia 2006
Dal set di Salò o le 120 giornate di Sodoma si parla di Pasolini (ne parla lui stesso) attraverso un'intervista, foto di scena, fotogrammi, scene inedite del film o del lavoro di scena. Prossimo nostro, perché le riflessioni di Pasolini sono più che mai attuali, perché farebbero bene a questa opinione pubblica malata di falso buonismo e moralità. Accompagnato da una mostra in cui Toccafondo "pittura" articoli di giornale di allora in cui si può scoprire quanta cattiveria gli si scagliava addosso, quanto possa dar fastidio l'intelligenza.
Il segreto di Esma (Grbavica)
Regia, soggetto e sceneggiatura Jasmila Zbanic. Austria, Germania, Bosnia, Croazia, Olanda 2006
Come spiegare alla propria figlia che il padre non è un eroe della guerra nell'ex Jugoslavia ma uno stupratore? Come guarire insieme in una città, che essa stessa, pur desiderando ardentemente la normalità, non riesce a curare le proprie ferite? Un film che merita appieno l'orso d'oro che ha conquistato a Berlino.
La stella che non c'è
Regia Gianni Amelio, sceneggiatura Gianni Amelio, Umberto Contarello. Italia, Francia, Svizzera 2006
Un operaio, di sua iniziativa, si mette alla ricerca di un altoforno dismesso da un'acciaieria italiana e venduto ai cinesi perché è convinto di aver trovato il modo di riparare un difetto potenzialmente pericoloso. Un viaggio che diventa crescita umana, amore, scoperta. Per me bellissimo, a dispetto del giudizio della critica.
300
Regia Zack Snyder, Sceneggiatura Zack Snyder, Kurt Johnstad, Michael B. Gordon. USA 2007
Buona la resa visiva nel grande schermo di un fumetto (idealmente apprezzabile o meno ma dalla grande tecnica... per capirci Miller è lo stesso autore del "ritorno del cavaliere oscuro") ma esagerato, retorico, patetico, noioso.
Il vento che accarezza l'erba
Regia Ken Loach, soggetto e sceneggiatura Paul Laverty. Irlanda, UK, Germania, Italia, Spagna 2006
Alcune scene di ottimo cinema, bella fotografia, un argomento delicato e difficile ma non un capolavoro. Di sicuro spunto per una riflessione sul terrorismo... la violenza è sempre a torto? O piuttosto il torto non è di chi costringe gli uomini ad usare violenza?

Essermi dovuta limitare a poche righe per ogni commento mi ha causato il mal di pancia, ma vista la lunghezza del post non avrei potuto fare altrimenti. Non perdetevi l'ultimo di Rivette (nuova stagione). Non mi perderò Inland Empire (vecchia stagione).

9 commenti:

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Che carina la tua favicon!
Segnocinema mi manca e noto che tra tanti, insomma, film consigliati ce ne sono pochi il che conferma ciò che penso da qualche anno: molte uscite, poche buone.

guccia ha detto...

Sì, l'impressione generale che ho avuto quest'anno, e forse anche il maggior motivo del diradarsi delle mie serate davanti al grande schermo (che ho compensato con visioni casalinghe), è stata di una stagione un pò scadente.
Grazie per la favicon, prossimo obiettivo template personalizzato, ma devo vedere se il tempo a disposizione è sufficiente ;)

Glauco Silvestri ha detto...

A parte Eragon (che non ho apprezzato per nulla.. scopiazzato, banale e privo di verve...) sono d'accordo con te :)

E mi chiedo se posso approfittare della tua cine-passione: Ti ricordi il titolo di quel film fatto con l'attore di scrubs?
Ricordo la scena dove indossa una camicia identica alla carta da parati e sembra quasi mimetizzarsi... eh..eh..eh..
Lo cerco in dvd da un millennio ma non lo trovo da nessuna parte :((

guccia ha detto...

Non ho mai visto scrubs anche se mi hanno detto che è molto divertente. A Fornovo di Taro non si prende LA7 né tantomeno MTV :(
Mi dispiace sarei stata felice di esserti utile.

Anonimo ha detto...

Un saluto alla nostra Guccia, la cui guida cinematografica è per me estremamente preziosa, dal momento che le mie conoscenze in materia sono pari a quelle che posseggo in tema di arte culinaria; sono fermo, infatti, al classico "uovo al tegamino", a cui aggiungo un ingrediente "segreto" che chiamasi "fortuna", senza il quale neanche questa "pietanza" mi riesce.
Il giorno che vincerò l'accanita guerra contro mia figlia, che corre attorno al tavolo trattenendo pervicacemente in mano il telecomando della TV, da me inseguita invano, potrò visionare un bel film, ed allora saprò dove trovare un'indicazione di critica competente ed obiettiva.
Un abbraccio affettuoso...Gianni.

Gianfranco ha detto...

Tra questi ho visto:

Centochiodi: uhm...

Fascisti su marte: uhm uhm...

Nuovomondo: Mi è piaciuto tantissimo, una mia ex compagna di classe (Federica DeCola) aveva pure una parte consistente!

Pochini eh? però ce ne sono diversi fuori dalla tua lista :)

Anonimo ha detto...

"La stella che non c'è" è piaciuto anche a me.

Franca ha detto...

Come sai non ho avuto molte occasioni per andare al cinema.
Fascisti su Marte: soldi spesi male
Nuovo mondo: bel film per riflettere sulla situazione dei migranti: ieri eravamo noi che chiedevamo ospitalità, oggi siamo disposti a concederla?
Il vento che accarezza l'erba: discreto film che offre diversi spunti di riflessioni e invita a conoscere un po' meglio le situazioni che tratta

leoperla ha detto...

d'accordissimo su von trier (il von se l'e' inventato lui x nobilizzarsi, ndr): nei suoi film la forza e' nella sceneggiatura in primis, poi si puo' parlare di estetica...