Domenica abbiamo dato buca a Basquiat (rimedieremo) e abbiamo scoperto che la zona di Gargnano - Limoni - Arco è la più bella del lago di Garda. Appena si sale un pò a Nord ci si lasciano alle spalle le ville chic e le ferrari e si cominciano ad incontrare borghetti in sasso e colonne e colonne di pietra sotto le quali una volta c'erano centinaia di piante di limoni. D'inverno non c'è nessuno, tranne qualche tenace turista tedesco e una vecchietta che urla sotto il balcone della vicina di casa per chiederle un consiglio in cucina. Le lunghe gallerie scavate nelle altissime montagne che si buttano nel lago lasciano intravvedere una scogliera da mare del sud. Sono stati divorati da bocche fameliche buonissimi gnocchi con zucca e gorgonzola e una deliziosa trota salmonata alla griglia. Lasciatemi consigliare il ristorante "La Lega" di Arco come ce l'hanno consigliato due simpaticissimi Trentini che non ci hanno mollato finché non ci hanno visto entrare lì dentro, tutti soddisfatti. Eravamo un pò indecisi visto il nome e la zona... ma il locale esiste da tempi non sospetti (1956)... così... Sfuggita per un soffio una carissima amica gardesana diretta verso Lugano (chi nasce sul Lago vive solo vicino a laghi!) e scoperto il paese Natale di un altro carissimo amico che evidentemente è nato col bello già dentro gli occhi e la pace nell'aria tiepida scaldata dal lago, protetta dai monti.
Se si considera la zona le foto sono una miseria ma ero tutta presa a respirare. Oggi bucato e soprattutto un trattamento che non si decide a nascere. Si ricomincia ma "a casa".
P.S.: ho fatto in tempo a vedere "Mille miglia lontano" di Yimou. Commovente, sincero.
Ho ricevuto un regalo prezioso, autentico e commovente da persone altrettanto sincere e che spero la vita non mi porterà di nuovo lontane. Devo scrivere una lettera importante, mangio un biscotto ripieno di cioccolata e intanto corro a svegliare Gabriele :)
08 gennaio 2007
Lago di Garda ovest
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